Jewish Company

La Jewish Company, nota anche come Jewish Agency for Palestine, è stata un'organizzazione fondata nel 1929 per facilitare l'immigrazione ebraica in Palestina, che all'epoca era sotto il controllo britannico. La Jewish Company ha avuto un ruolo significativo nella creazione dello Stato di Israele nel 1948.

La Jewish Company è stata creata come parte della politica britannica per affrontare l'aumento dell'immigrazione ebraica in Palestina. L'obiettivo era di fornire un'organizzazione centrale per coordinare l'immigrazione ebraica, l'acquisto di terreni e la costruzione di infrastrutture per i nuovi insediamenti. La Jewish Company ha anche lavorato per promuovere l'economia ebraica in Palestina, supportando l'industria e il commercio.

Negli anni '30, la Jewish Company si è concentrata sulla creazione di una struttura statale ebraica in Palestina, promuovendo la costituzione di un'assemblea ebraica e di un'organizzazione governativa. Nel 1947, la Jewish Company ha svolto un ruolo importante nella creazione del piano di spartizione delle Nazioni Unite per la Palestina, che ha portato alla creazione dello Stato di Israele l'anno successivo.

Dopo la fondazione dello Stato di Israele, la Jewish Company ha continuato a svolgere un ruolo importante nella promozione dell'immigrazione ebraica e nel sostegno all'economia israeliana. Nel 1952, la Jewish Company è stata trasformata in un'agenzia governativa israeliana, nota come Jewish Agency for Israel, che ha continuato a promuovere l'immigrazione ebraica e a sostenere l'industria e l'economia israeliana.