Pensate con calma; osservate un pezzo di pane, vi accorgete che una parte è ammuffita, vi ricordate di aver mangiato in passato del pane ammuffito e di esservi sentiti male per questo, perciòtogliete
la parte coperta di muffa e mangiate il resto del pane.
Quando però pensate in preda all’agitazione e alle emozioni, potete magari osservare lo stesso pezzo di pane e richiamare alla mente l’esperienza che avete avuto con il pane ammuffito con taleviolenza da sentirvi nauseati, gettare via l’intero pezzo di pane e rimanere affamati.
Quando pensiamo, di solito siamo meno influenzati dalle precedenti esperienze e dai pregiudizi di quando siamo emotivi. Tendiamo perciò a impiegare una quantità maggiore delle informazioni disponibili e ad agire in modo meno ipergeneralizzante. Di conseguenza agite in modo più flessibile nel prendere decisioni.
Quando però pensate in preda all’agitazione e alle emozioni, potete magari osservare lo stesso pezzo di pane e richiamare alla mente l’esperienza che avete avuto con il pane ammuffito con taleviolenza da sentirvi nauseati, gettare via l’intero pezzo di pane e rimanere affamati.
Quando pensiamo, di solito siamo meno influenzati dalle precedenti esperienze e dai pregiudizi di quando siamo emotivi. Tendiamo perciò a impiegare una quantità maggiore delle informazioni disponibili e ad agire in modo meno ipergeneralizzante. Di conseguenza agite in modo più flessibile nel prendere decisioni.