Il seno carotideo viene coinvolto nel meccanismo di regolazione
a breve termine della pressione sanguigna.
Nel caso di un aumento di pressione ematica le pareti delle arterie subiscono uno stiramento, il quale provoca una stimolazione dei barocettoripresenti
sia nel seno carotideo che nell'arco aortico. In seguito a questa stimolazione avviene un aumento degli impulsi nervosi nel nervo
glossofaringeo diretti
al cervello che vanno ad attivare il sistema nervoso parasimpatico tramite l'efferenza riflessa nel nervo
vago.
Quest'ultimo provvederà ad aumentare il rilascio di acetilcolina che
diminuirà l'attività del sistema nervoso simpatico. Tutto questo porterà una riduzione della frequenza cardiaca (con conseguente riduzione della gittata cardiaca) e vasodilatazione con diminuzione
della pressione sanguigna. Tutto ciò può avvenire nel giro di pochi secondi o pochi minuti.
-fonte Whikipedia-
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