Il manipolatore si serve di molti espedienti psicologici e cognitivi per controllare la sua vittima: la loda e la premia quando “obbedisce”, la denigra e la punisce quando esercita la propria
libertà; non esita a mentire sui fatti, o almeno a restare vago su ciò che indurrebbe il manipolato a non obbedirgli; adopera ragionamenti solo in apparenza corretti; si atteggia a vittima oppure
minaccia il guastarsi della relazione se non viene assecondato.