VITTIMA: DEFINIZIONE FORMALE Persona o animale che subisce un danno o una perdita a causa di una determinata azione o evento.
CHE COSA È QUESTA DEFINIZIONE? Per ciò che si riferisce all’autodifesa, non ci aiuta affatto, una vittima è la somma di diversi fattori e
spiegherò il nostro concetto di vittima che va ben oltre la definizione semplicistica a cui siamo abituati.
IL NOSTRO CONCETTO DI VITTIME Parte dello sviluppo del comportamento preventivo, comprendere il motivo per cui noi potremmo essere Vittime, la
possibile Vittima è la somma di tre (03) condizioni e le descrivo di seguito:
CONDIZIONE 1: PERSONA ADEGUATA Per essere la persona giusta devi soddisfare due fattori: Valore come bottino, qualcosa che l'autore del reato
desidera, Non è sufficiente Soddisfare il desiderio dell’aggressore, si deve soddisfare anche... «Legge del minimo sforzo» la misurazione che fa con la sua vittima gli fa supporre che sarà in
grado di attaccare senza ottenere resistenza. Da questo primo punto comprendiamo che se manca una di queste condizioni, NON saresti la persona ideale.
CONDIZIONE 2: POSTO ADEGUATO
Già soddisfatta la condizione di persona adatta, devi essere nel posto di caccia dell'autore del reato, è lo spazio in cui si sente di poter
controllare l'ambiente, che facilita l'anonimato, la fuga, è il suo posto sicuro per fare i suoi misfatti, quel posto non È necessariamente pericoloso per tutti, ci sono persone che
commentano che viaggiano quotidianamente attraverso un luogo noto come attacchi frequenti e dicono che non è mai successo loro nulla, si scopre che per poter accadere un attacco deve
soddisfare le condizioni precedenti.
CONDIZIONE 3: MOMENTO ADEGUATO
Come ho già detto, non è sufficiente essere la PERSONA GIUSTA ed essere nel POSTO GIUSTO... c’è da
soddisfare la terza condizione, il TEMPO GIUSTO, il tempo dipende anche da fattori di convenienza legati all'aggressore e non alla vittima. Sodisfando queste tre condizioni, possiamo
essere vulnerabili per una aggressione.